Attraverso questo progetto l’azienda intende raggiungere diversi obiettivi di valore strategico:

• Miglioramento della qualità del lavoro delle diverse aree aziendali;
• Ottimizzazione della gestione del magazzino;
• Migliore operatività degli uffici commerciali;
• Aumento del livello di digitalizzazione complessiva;
• Rafforzamento della competitività e attrattività sui mercati esteri.

Risultati attesi

Il progetto contribuisce ad integrare ed a digitalizzare i processi produttivi attraverso uno scambio automatico delle informazioni tra le diverse aree aziendali ottenendo un risparmio in termini di tempistiche e costi di produzione.

Il nostro Capo, Valter, se n’è andato così, all’improvviso, lasciandoci tutti sconvolti e con un enorme senso di vuoto dentro. Ma ciò non impedisce a nessuno di noi di correre con i pensieri a tutto ciò che ci ha lasciato: professionalmente e umanamente. In azienda, in ogni angolo di essa, riecheggia la sua voce. Toni a volte severi, spesso scherzosi ed ironici, ma sempre fedeli al suo inimitabile carattere che lo ha reso speciale agli occhi di chi lo ha conosciuto.

La sua umiltà è stata e sarà maestra di vita per moltissime persone, e mai il tempo ne affievolirà il ricordo. La sua allegria e positività aiuterà molti di noi a superare i momenti di difficoltà che di certo non mancheranno.

Non dobbiamo credere nemmeno per un attimo che adesso tutto sia finito, perchè questo è solo l’inizio di un lungo cammino. Adesso bisogna trovare il suo sorriso tra l’azzurro del cielo e correre per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi così come lui vorrebbe.

Forti del suo insegnamento, bisognerà continuare sulla strada da lui tracciata. Stavolta ci ha dato il più grande degli insegnamenti, ovvero che tra la vita e la morte c’è solo un attimo e in esso è nascosta la fragilità della felicità.

Un nuovo logo

Ora che il layout produttivo era fatto (vedi parte 1) e il volto dello stabilimento cambiato, anche noi ci sentivamo diversi e volevamo un’immagine conforme alla nostra identità rinnovata: così abbiamo deciso di cambiare logo.
Questo rebranding non è stato una scelta facile: eravamo affezionati al marchio storico che ci accompagnava fin dagli anni Duemila.
Ma noi siamo da sempre tra quelli che quando soffia il vento del cambiamento preferiscono i mulini a vento ai muri.
E allora abbiamo rifatto il make up.
In questa tappa dalle pesanti implicazioni affettive e simboliche abbiamo scelto come compagno di viaggio un designer di grande talento: Alessandro Scarpellini, che ha saputo creare un logo nuovo e contemporaneo che ci fa sentire fedeli a noi stessi e allo stesso tempo proiettati nel futuro.
Perché un rebranding è proprio questo: un’operazione di equilibrio funambolico tra passato e futuro, in cui è importante sapere bene cosa va conservato e cosa invece radicalmente trasformato.
Ed ecco che grazie alla visione di Alessandro abbiamo scelto di conservare alcuni irrinunciabili requisiti di riconoscibilità, gli storici colori aziendali che rappresentano i valori fondanti della nostra impresa – quelli che, come ogni cavallo vincente che si rispetti, non si cambiano: l’attenzione verso la qualità del lavoro, la sostenibilità ecologica e sociale della produzione, il mondo del lavoro visto come motore di progresso per la società. E ancora la ricerca della piena soddisfazione del cliente oltre che la diffusione della cultura del Made in Italy.
Le fasi dell’ideazione e della realizzazione grafica però non esauriscono l’operazione di rebranding di un logo, che esige un ulteriore passaggio strategico: il deposito e la registrazione in Italia e all’estero.
Qui fa la sua comparsa un altro protagonista del nostro viaggio: Federico Faggioli dello Studio Torta, che ci ha letteralmente ‘presi per mano’ e condotti, con sicurezza e competenza, nell’affascinante ma intricato mondo del codice della proprietà industriale e delle sue procedure burocratiche.
In meno di un anno grazie a lui abbiamo completato l’iter in Italia e nei nuovi mercati verso i quali ci siamo aperti: Svizzera, Austria, Francia, Repubblica Ceca e Slovacchia e Germania.

Questo viaggio parte da lontano.
Dal 2018, quando l’ultimo blocco dello stabilimento è stato ristrutturato in vista dell’ampliamento dell’area produttiva.
O forse da prima ancora, all’alba degli anni 2000 quando, col lancio del nostro primo sito internet e l’ideazione del logo, siamo diventati un brand.
Ma se vogliamo cominciare proprio dall’inizio, dobbiamo tornare al 1993.
Il 1993 è un anno di crisi, in Italia come nel mondo. Qui assistiamo alla disgregazione di un’intera classe politica, mentre la caduta dei paesi del socialismo reale ha cambiato volto al mondo che conoscevamo. È l’anno del trattato di Maastricht.
Ed è l’anno in cui, in un garage di Osteria Grande, inizia a prendere forma il progetto di Valter e Massimiliano Golfieri.
Certo, la nascita di una minuscola startup nella provincia di Bologna è decisamente un microevento, se confrontato con un simile quadro generale. Piccolo come una scintilla in un mucchio di cenere.

Valter e Massimiliano, padre e figlio, hanno delle idee su come innovare la tecnologia del cablaggio attraverso l’utilizzo di macchinari all’avanguardia in grado di incrementarne affidabilità e performance.
Qualità, innovazione e duro lavoro danno i loro frutti: nel giro di poco tempo i due si fanno un nome e la loro idea inizia a crescere.
Nel 1996, soltanto tre anni dopo, Cablotech ha già una sede di 600 mq; tra il ‘97 e il ‘99 prende possesso dei primi 3000 mq dello stabilimento attuale.
Nel frattempo la produzione si estende a nuovi campi, e insieme al fatturato crescono tecnologia, competenze e visione.

Oggi, quasi trent’anni dopo, Cablotech vuole condividere con i clienti l’entusiasmo dell’inizio di una nuova stagione, che vede concluso il percorso che ha portato al rinnovamento del layout produttivo e dell’immagine del nostro brand.

La nostra storia

Quando abbiamo inaugurato l’ultimo blocco dello stabilimento era il 2018, ed eravamo finalmente pronti ad ampliare l’area produttiva.
Nel frattempo Cablotech era cambiata, si era aperta verso nuovi mercati; aveva implementato nuovi processi produttivi grazie all’acquisizione di una sempre maggiore esperienza nella realizzazione di cablaggi elettrici custom, quadri elettrici completi e assemblaggi elettromeccanici di ogni tipo; aveva dato il via a collaborazioni di successo in numerosi settori industriali come per esempio quello elettromedicale, quello dei sistemi statici di continuità, quello delle macchine per saldatura e quello dei sistemi di pagamento automatici.
Guadagnandosi peraltro, oltre all’ISO 9001-TÜV detenuta già dal 2002, certificazioni come il Rating di Legalità (2 stelle) relativo agli standard etici e il CRIBIS Prime Company per l’affidabilità nelle relazioni commerciali.
Cablotech si è sempre contraddistinta per un’elevata reattività alle sfide del mondo contemporaneo: già nel 2008 si era resa energeticamente autosufficiente grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico riducendo nel contempo, grazie a una ridefinizione dei processi interni, il consumo di gas metano del 50 per cento.

A guardarlo bene, anche quello del 2018 era un altro mondo.
Un mondo che stava per essere nuovamente travolto da eventi che ne avrebbero rivoluzionato molti aspetti. Alla fine dell’anno successivo, infatti, si comincerà a parlare di un virus destinato ad avere un impatto del tutto inedito sull’umanità.
La pandemia di Covid-19 farà vacillare molte delle nostre certezze: da emergenza sanitaria diventerà presto emergenza anche economica e, infine sociale, costringendo un po’ tutti a familiarizzare con le tecnologie digitali – tanto che molti analisti parleranno di pandemia come ‘acceleratore del futuro’.
Sarà che eravamo già in movimento, ma noi di Cablotech non ci siamo lasciati travolgere.
A dimostrare ancora una volta che ogni crisi cela un’opportunità: è proprio nel segno di questa filosofia che è nata Cablotech, che di questa filosofia ha conservato l’impronta indelebile nel DNA aziendale.
Oggi crediamo di essere arrivati puntuali all’appuntamento con il futuro.

Gli elementi che ci distinguono sono dettagli importanti per meglio posizionarci all’interno dei vari segmenti di mercato e per creare uno storico nella mente di potenziali clienti che hanno necessità di:

• Cablaggi elettrici: Cavi assemblati di alta qualità con servizi su misura, cavi unipolari, cavi di alimentazione, cavi flat, sistemi di connessione, cavi di segnale, cablaggi strutturati, assemblaggi elettrici di qualsiasi tipo;
• Quadristica: Cabinet elettrici, scatole elettriche;
• Montaggi elettromeccanici: Assemblaggio di componenti meccanici ed elettronici altamente personalizzabili.

Fondata nel 1993 dalla passione di Valter e Massimiliano Golfieri con la volontà di realizzare una struttura che potesse offrire un servizio altamente personalizzato, affiancando la propria clientela con professionalità e competenza, spesso guidandola nella scelta dei giusti componenti e nella soluzione di eventuali criticità progettuali.

Ogni tipo di lavorazione può essere prodotta sia in fornitura piena che in conto lavoro. L’azienda presidia direttamente tutta la filiera produttiva presso lo stabilimento di 5000 mq. con sede a Castel San Pietro Terme vicino a Bologna ed è fortemente orientata allo sviluppo ed al miglioramento del prodotto. Rafforzando e consolidando le proprie competenze Cablotech si avvale oggi di una squadra di più di 50 operatori preparati e motivati. L’azienda dispone di un ampio parcheggio ed è facilmente raggiungibile dall’autostrada A14.

Alla complessità del ciclo produttivo siamo in grado di rispondere con:

• Soluzioni innovative;
• Flessibilità di approccio;
• Miglioramento delle prestazioni;
• Sicurezza;
• Precisione dei tempi e delle lavorazioni;
• Controllo capillare di ogni fase di processo;
• Protezione e raccolta dei dati;
• Le forniture vengono acquistate direttamente da aziende Italiane o Europee produttrici e i macchinari di cui dispone l’azienda consentono di automatizzare numerosi processi.

Proteggere e migliorare l’ambiente di lavoro adottando soluzioni in grado di ottimizzarlo in maniera sostenibile sviluppando l’economia e favorendo il benessere delle persone sono da sempre obiettivi primari di Cablotech.

Nel 1969 John McConnell, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, propose di “celebrare la vita e la bellezza della Terra  per promuovere la pace” con l’intento di indurre tutti gli uomini a prendere seri provvedimenti per preservare e rinnovare gli equilibri ecologici dai quali dipende tutta la vita della Terra. La proposta ottenne un forte consenso e la prima celebrazione dell’Earth Day fu il 22 aprile 1970. L’evento, con carattere prettamente ecologico, coinvolge oggi più di 180 paesi e viene celebrato ogni anno in tutto il mondo.
Il 25 settembre 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dal 2019 l’Europa ha posto la “Green Economy” al centro della sua politica invitando “a lavorare in un’ottica internazionale, incitando i paesi, l’industria e le persone a unirsi in questa missione”.

Dal 1994, anno della sua fondazione, Cablotech ha sempre condiviso questi principi volti a preservare l’ambiente cercando di adottare tutti gli strumenti a disposizione per agire quotidianamente come azienda “green”. Ha iniziato con la raccolta differenziata della plastica, della carta, del cartone e lo smaltimento degli scarti di lavorazione dei cavi elettrici per garantire il recupero dei fili di rame, nel rispetto delle leggi ambientali che disciplinano il complesso settore dei rifiuti speciali.

Nel 1999 l’azienda si è trasferita nell’attuale sede di 3200 mq. Durante la fase di ristrutturazione è stata smaltita tutta la copertura in amianto ed è stata sostituita con una base termoisolante sulla quale è stato posizionato un impianto fotovoltaico di 47 Kw, sufficiente a coprire il fabbisogno energetico dell’azienda.

Nel corso degli anni l’azienda non ha mai smesso di integrare nuovi strumenti che favorissero il risparmio energetico ed il miglioramento della vita dei suoi dipendenti.
La caldaia precedentemente utilizzata è stata sostituita con una nuova a condensazione; le vetrate sono state sostituite con doppi vetri per ottimizzare l’isolamento termico.
Anche il sistema di illuminazione è stato rinnovato: le lampade sono state sostituite con un nuovo impianto a led che non solo migliora l’effetto visivo per i lavoratori, ma che ha favorito anche una riduzione dei consumi del 50%. E’ stato installato un sistema di raffrescamento adiabatico che comporta un miglioramento della temperatura interna con una riduzione di 3/4 gradi. Infine sono stati creati 200 m² di area verde.

Cablotech persevera nel processo di trasformazione in azienda green con lo scopo di operare responsabilmente in ottemperanza degli standard internazionali per migliorare l’efficienza energetica sfruttando fonti rinnovabili, diminuire i costi energetici per ottimizzare il budget dedicato alla produzione ed accrescere la propria reputazione.

Secondo un recente studio di Unioncamere negli ultimi anni si è registrata una vera e propria accelerazione delle aziende ad investire nel green per favorire la sostenibilità e l’efficienza (fonte). Se il numero di imprese orientate e attenete a questi aspetti è in continuo aumento ne consegue che la Green Economy presenta evidenti effetti positivi, non solo circoscritti al tema ambientale, ma che si ripercuotono anche sulla competitività favorendo le performance aziendali.

Queste evidenze speriamo che spingano le imprese, che ancora non l’hanno fatto, a convertirsi adottando modelli più sostenibili.

Abbiamo continuato la nostra attività implementando tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro  e protetto, sia per i dipendenti sia  per clienti e fornitori.

La camera di Commercio di Bologna ha riconosciuto tale impegno e Cablotech ha beneficiato di un contributo economico per la ripartenza in sicurezza dopo l’epidemia COVID 19. (fonte)

In una situazione così difficile  Cablotech vuole fare il possibile per garantire ai propri dipendenti un ambente sicuro in cui lavorare. L’azienda riaprirà regolarmente Martedì 14 Aprile.